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Il bagno di cascata (in giapponese “Mizugori”), si esegue usando una cascata o i salti di un torrente impetuoso.

Secondo gli orientali l’acqua spumeggiante contiene il “Ki dell’universo”; quindi, venirne in contatto anche solo respirandone i vapori è di gran giovamento.

Anche in questo caso il massimo giovamento si ha al mattino; dopo essersi completamente svestiti (ma anche una leggera tunica bianca di cotone è consentita) e si fanno alcune abluzioni bagnando piedi, ventre e genitali, prima di stare per pochi minuti sotto lo scroscio d’acqua, tempo che può aumentare le volte successive (i tempi andranno valutati in funzione della temperatura dell’acqua, normalmente in montagna compresa tra i 12 e i 16 gradi, alla portata del getto, che non dovrà mai essere troppo forte e fastidioso nonché del proprio stato di salute generale e dell’età).

La posizione potrà essere seduta o in piedi, adottando precise posture che ne fanno un vero e proprio esercizio; seduti, i palmi delle mani sono rivolti verso l’alto e il corpo diventa una specie di antenna energetica, mentre nella posizione in piedi bisognerà cercare di essere ben “radicati” a terra, sia a livello fisico che energetico, con la schiena ben dritta e perfettamente allineata alla caduta dell’acqua (se la schiena non è ben dritta sarà facile raffreddarsi) e adottando dei particolari mudra con le mani allo scopo di espandere nel corpo forza e calore. Si potranno anche recitare mantra, cantare o gridare.

Dopodichè ci si asciuga, si friziona il corpo e ci si riveste con dei panni caldi, esponendosi al sole (scatenando quella che anche in idroterapia è nota come la reazione parasimpatica, che è la reazione che ha valenza terapeutica).

Dopo il bagno di cascata si potranno fare esercizi di fitness, di qi-gong o di yoga dinamico o, più semplicemente, danzare.

Oltre ai già noti effetti sul fisico (vasocostrizione seguita da vasodilatazione, stimolazione del sistema metabolico dell’organismo, benefica stimolazione dell’intestino pigro, aumento della diuresi, stimolazione renale e della vescica, già indicati dall’idroterapia tradizionale), vi sono benefici anche a livello psicologico, un aumentato senso di vitalità e del buon umore.

Per saperne di più:
“Naturalmente”, agosto 2005, mensile delle edizioni Xenia.

Scheda a cura di Dario Lucchetta, Tesi di Naturopatia, A.E.ME.TRA., 2007