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Si tratta di un metodo recente, di derivazione orientale, nato in Giappone nel 1995, basato su esercizi ginnici svolti in acqua.

Ai deriva dal giapponese e significa amore, Chi vuol dire energia, quindi energia dell’amore. In realtà tale nome indica ben poco del contenuto di tale pratica che in definitiva si ispira al Tai Chi ma si svolge in acqua. L’ideatore è stato il campione di nuoto giapponese Jun Konno.

Lo stretto legame con il Tai Chi fa sì che volendo l’Ai-Chi sia anche chiamato “Aquatic Tai Chi”.

L’Ai-Chi si svolge in piscina, con l’acqua che non deve superare il petto, ed i movimenti sono prevalentemente circolari. L’obiettivo principale è quello di raggiungere l’equilibrio tra il corpo e la mente.

 

tratto da “Enciclopedia delle Discipline Bio-naturali”,
Valerio Sanfo, ed A.E.ME.TRA.