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Pratica ginnica ispirata alla danza, inclusa nel Body reading (lettura del corpo), che prende il nome dai suoi ideatori: Rudolf von Laban, coreografo ungherese e Irmgard Bartenieff, danzatrice tedesca, trasferitasi negli Stati Uniti.

E’ quest’ultima che, basandosi sulle intuizioni maturate da Laban, all’inizio del ‘900, giunse ad approntare tale metodo, basato sulla lettura del corpo.

Il Body reading si sviluppò negli anni '50 e si basa su esercizi che prendono lo spunto dai movimenti che si compiono nel quotidiano, ovvero dalla moltitudine di azioni svolte nel lavoro e nelle azioni di routine.

La Bartenieff unì le proprie conoscenze dell’arte della danza a quelle di fisioterapia, ottenendo un metodo utile a sviluppare le proprie potenzialità corporee e mentali.

La pratica

I cultori di tale metodo sono stati inizialmente gli artisti, in particolare i danzatori e i cantanti, ma con il tempo è divenuta una disciplina diffusa e praticata a tutti i livelli sociali.

Osservazione ed interpretazione sono i due momenti salienti del Body reading: con l’osservazione dei movimenti del corpo è possibile risalire alla personalità dell’individuo (autoconoscersi); con l’interpretazione, ovvero la pratica degli esercizi, si ottiene un riequilibro generale dell’organismo e un armonico fluire dell’energia vitale.

Nell’osservazione si analizzano i quattro aspetti principali del movimento: il corpo, lo spazio, la forma e l’energia.

Il movimento viene espresso in relazione a tre piani, quindi nel contesto tridimensionale: piano orizzontale, piano verticale e piano sagittale; a seconda della prevalenza di uno di questi tre movimenti si classificano tre tipologie principali: tipo orizzontale, tipo verticale e tipo sagittale.

Con l’esercizio il praticante scopre le proprie carenze, e ponendo rimedio con gli appropriati esercizi, raggiunge il massimo delle proprie capacità espressive e funzionali.

Negli esercizi, oltre che all’assunzione di posture ed ai movimenti, si fa ricorso a tecniche respiratorie e alla pronuncia di particolari suoni.

 

tratto da “Enciclopedia delle Discipline Bio-naturali”,
Valerio Sanfo, ed A.E.ME.TRA.