“Un sintomo spaventoso è in genere il nostro sogno più grande che cerca di diventare vero”.

Malattie come “sogni del corpo”.

Come le parti inconsce si palesano nei sogni, così, allo stesso modo si manifestano quali sintomi corporei.

Per Mindell bisogna attuare il “lavoro di processo” e la “scoperta della propria forza”.

Si attua una AMPLIFICAZIONE che permette di scoprire la forza autentica che è nascosta nel sintomo; tale forza viene usata per superare la malattia e produrre una crescita individuale.

Dietro ogni sintomo c’è una forza naturale, che viene utilizzata per capovolgere la situazione.

Esempio di amplificazione:

il sintomo ha un movimento?

il sintomo ha un colore definibile?

è caldo, freddo, normale?

ecc.

Il soggetto deve mimare, rappresentare il sintomo, trasformarlo in metodologia terapeutica; usare la forza e potenza della malattia per andare oltre, come si fa per un incubo che va capito e usato per il potenziale che contiene.

Non è la comprensione scientifica della malattia che dev’essere attuata, ma la parte nascosta della personalità che, non riuscendo ad esprimersi, si attua attraverso un malessere.

Sintomo non solo come messaggio, ma come forza naturale espressa in modo anomalo. 
In questo modo il sintomo sarebbe una via rude e rozza per mantenere l’omeostasi nell’individuo.

 

tratto da “Enciclopedia delle Discipline Bio-naturali”,
Valerio Sanfo, ed A.E.ME.TRA.

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