La parola Eutonia deriva dal greco, indicando con eu l’armonia, e con tonia il giusto tono, quindi tono armonioso.
Con l’eutonia si libera il corpo dagli squilibri e dalle tensioni, ponendolo in sintonia con le necessità del momento. Fondatrice dell’eutonia è stata la tedesca Gerda Alexander che nel 1945 fondò in Danimarca la prima scuola.
L’eutonia si basa sul “giusto tono”, indicando come è grazie al tono che l’individuo può svolgere al meglio tutte le attività. Quando veniamo continuamente sottoposti a numerose immotivate tensioni corriamo il rischio di ammalarci.
Attraverso l’eutonia si prende coscienza delle tensioni accumulate nel corpo, a causa della stressante vita quotidiana; così ne deriva un allontanamento dal surplus tensivo e il ripristino del “tono naturale”, necessario a mantenere l’individuo in perfetta salute.
La pratica
Tutto il processo salutistico si svolge all’ insegna dell’ ascoltare i messaggi che il corpo trasmette, per prendere coscienza dello stato di “distanza” nel quale l’ individuo si trova.
Ciò che distingue l’eutonia da altre pratiche fisiche e mentali è quello di non ricorrere a modelli prefissati, ma intraprendere il viaggio nell’ascoltare naturalmente il proprio corpo, utilizzando le facoltà normali della mente.
In tal guisa non è possibile regolamentare l’eutonia, che tra l’altro rifiuta le pratiche prefissate. Colui che si occupa di tale metodologia si chiama “eutonista”, il cui compito è quello di guidare e invitare verso esercizi nei quali si rintracciano: posizioni, gestualità, che però stimolano alla propria ricerca personale, finalizzata all’ascolto.
Aspetti fondamentali
Ricordiamo gli aspetti fondamentali dell’eutonia:
- non correggere, non consigliare
- attivare processi naturali
- usare le energie ed i movimenti naturali, senza sforzi né costrizioni
- apprendere la percezione del proprio corpo
- diventare consapevoli dei messaggi che il corpo invia
- raggiungere l’equilibrio tra il corpo e la mente
Indicazioni
L’eutonia serve a tutti coloro che soffrono di problemi alle articolazioni, questa disciplina è particolarmente indicata per le patologie dell’apparato locomotore, sia per quanto concerne il sistema scheletrico, che muscolare, quindi: contratture, artrosi, artrite, discopatie, lombalgie e cervicalgie.
tratto da “Enciclopedia delle Discipline Bio-naturali”,
Valerio Sanfo, ed A.E.ME.TRA.