Fiori di Bach

La floriterapia agisce a livello energetico-sottile e serve per risolvere sia problemi psichici quali ansie, paure, preoccupazioni, depressioni, ecc., sia problemi fisici dovuti a cause mentali.

La floriterapia è un metodo terapeutico naturale ideato dal dott. Edward Bach, illustre medico inglese, chirurgo, batteriologo, immunologo e dottore di ricerca.

I suoi rimedi compaiono fra i sistemi medici riconosciuti e raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità dal 1976.

Provato da molte esperienze, deluso dai metodi invasivi della medicina, malato terminale lui stesso, decise di dedicare gli ultimi mesi di vita a terminare le sue ricerche. In realtà visse per altri 20 anni.

Si avvicinò all’omeopatia e introdusse sette nuovi nosòdi (rimedi omeopatici ottenuti da virus) che sperimentò con successo.
Il suo desiderio di concepire un metodo di cura naturale e utilizzabile da tutti grazie alla sua semplicità, lo spinse ad avvicinarsi ancor più al mondo della natura.  

I fiori di Bach

Al culmine della sua carriera di scienziato, Bach decise di cambiare vita: a 42 anni chiuse il suo studio di Londra, e si ritirò definitivamente nella sua casa paterna in Galles, dove, nel silenzio e nella meditazione, si dedicò alla produzione della prima serie di essenze floreali.

Testò in sei anni di assiduo lavoro più di tremila fiori e studiò le proprietà di un centinaio di sorgenti considerate da secoli di tipo terapeutico e scoprì i metodi per la produzione dei “Fiori di Bach”; scoprì, cioè, che in natura, al culmine della fioritura di fiori selvatici non velenosi si manifesta un’alta frequenza che può essere captata dall’acqua per mezzo del sole e del fuoco. Ideò infatti il “Metodo del Sole” e poi quello della “Bollitura” per la produzione delle essenze floreali.

Fra il 1930 e il 1934 scrisse dei semplici libretti divulgativi: “Libera te stesso”, “I 12 guaritori ed altri rimedi”, “Guarisci te stesso”, “Voi che soffrite a causa vostra”.

Nelle sue ricerche, il dott. Bach scoprì i “Twelve healers”, i 12 guaritori (rimedi basilari), successivamente scoprì i 7 “aiuti” e infine i 19 “assistenti”. In totale 38 rimedi floreali.

I fiori di Bach sono fiori selvatici preparati secondo precisi criteri; solo così possono determinare i cambiamenti psicologici quali paure, angosce, ansia, stati di depressione, stress, dolore, senso di solitudine, stati di incertezza, senso di inferiorità, timidezza, ipersensibilità, depressione, scoraggiamento, stati di preoccupazione eccessiva per sé e per gli altri, gelosie, odi, invidie, ipercriticismi, stati di stanchezza e spossatezza, ecc.

Esiste anche un altro rimedio, il “Rescue Remedy”, l’unico rimedio composto dal dott. Bach (5 fiori) da utilizzare in qualunque situazione di emergenza, di pronto soccorso anche di piccola entità, di difficoltà psicofisica.

Azione dei fiori

Secondo Bach la causa prima della malattia è il disorientamento della personalità.

Una particolare teoria di azione dei fiori ritiene che ripristinino l’equilibrio di quell’energia che permette lo svolgersi di tutte le funzioni vitali, la quale fluisce all’interno di canali delle parti sottili dell’uomo (energia vitale).

La vibrazione dei fiori agisce su quella del campo energetico dell’essere vivente armonizzandolo e sbloccando eventuali tensioni. Se il rimedio viene prescritto erroneamente, non danneggia, in quanto la vibrazione del fiore può agire solamente su uno squilibrio: se questo è assente, non c’è sintonizzazione.

I fiori disperdono l’energia in eccesso e tonificano reintegrando l’energia in difetto.

Il metodo utilizzato dal dott. Bach prevede diluizioni omeopatiche del preparato. La diluizione da lui consigliata si avvicina alla 2 CH (seconda centesimale), forse perché questa diluizione, pur agendo a livello causale e sottile, nello stesso tempo dà ancora segnali riconoscibili che l’Io-conscio può registrare; infine permette di lavorare su se stessi, seguendo coscientemente l’azione di guarigione dei fiori.

Concezione comune a tutte le medicine energetiche e del dott. Bach è il riferimento all’aspetto trascendente dell’uomo. La concezione di Bach è metafisica e spiritualistica: la vera e definitiva guarigione è operata dal Dio interiore; i Fiori sono “alleati straordinari... da usare sapientemente”, che permettono, come degli intermediari, il contatto fra il piccolo Io-conscio, umano, e il “Sé” divino. L’azione riequilibrante sulle energie che presiedono alle funzioni vitali, è dunque l’aspetto esteriore e manifesto, di un processo più profondo di tipo spirituale.

Il fiore, correttamente individuato, è il mezzo che si sintonizza con la parte più intima, con l’uomo interiore (l’anima, il Sé impersonale, il divino in noi) aprendo un passaggio di comunicazione fra tutti i corpi sottili, in modo che le Energie dall’Alto possano pervaderci “dissolvendo la malattia come neve al Sole”.

Preparazione

I rimedi base (detti Stock Bottles) si possono trovare nelle farmacie omeopatiche o nelle erboristerie. La preparazione personale è quasi impossibile; uno stesso fiore cresciuto “sotto un altro cielo” può manifestare caratteristiche diverse. I fiori di Bach sono fiori spontanei, quindi non di coltivazioni, e vengono raccolti secondo il loro calendario di fioritura. La lavorazione è manuale.

Il dott. Bach ha previsto due metodi di produzione.

Il primo è il metodo dell’infusione solare: i fiori si raccolgono al momento della massima fioritura e quando sui petali è ancora presente la rugiada. La giornata deve essere senza nubi e senza vento. Colui che opera deve essere in uno stato di serenità ed equilibrio. E’ evidente la metafora della giornata senza nubi e senza vento.

Si riempie con acqua di sorgente un contenitore di vetro, si raccolgono le corolle dei fiori che vanno deposte sulla superficie dell’acqua nello stesso posto dove i fiori sono stati recisi.

Si espone l’acqua con i fiori al sole per 3-4 ore, poi si filtra l’acqua e la si unisce alla stessa quantità di brandy. Questa soluzione viene ancora diluita in 240 parti di diluente. Si ottiene così lo “Stock Bottle”, cioè il prodotto che si compra in farmacia e in erboristeria. Questo botticino serve per la preparazione personale con ulteriore diluizione.

Il secondo metodo, detto della Bollitura, utilizza il potere del fuoco e viene usato per i fiori che fioriscono quando il sole è troppo debole per permettere la macerazione, o per le piante legnose.

Metodi per l’identificazione dei rimedi

  • Colloquio libero: attraverso il dialogo si aiuta il soggetto ad aprirsi e presentare a se stesso e al terapeuta gli stati mentali, le preoccupazioni, i tormenti, le paure, ecc. In base alla conoscenza delle caratteristiche di ogni singolo fiore il terapeuta potrà indicare il rimedio (o i rimedi) che serviranno ad affrontare la situazione psichica del soggetto.
  • Sintomo-causa: ogni sintomo è un messaggio di una parte di noi che parla attraverso un organo del corpo e che deve essere interpretato.
  • Test proiettivi: test-questionario che conduce il paziente ad affrontare un problema e a riconoscere le cause che lo hanno determinato.
  • Altri: intuito, Vega test, radioestesia...

I Rimedi

I 12 Guaritori: Agrimony, Centaury, Cerato, Chicory, Clematis, Gentian, Impatiens, Mimulus, Rock Rose, Scleranthus, Vervain, Water Violet. Inoltre Rescue remedy in quanto rimedio di emergenza.

I 7 Aiuti: Gorse, Heather, Oak, Olive, Rock Water, Vine, Wild Oat.

I 19 Assistenti: Aspen, Beech, Cherry Plum, Chestnut Bud, Crab Apple, Elm, Holly, Honeysuckle, Horn-beam, Larch, Mustard, Pine, Red Chestnut, Star of Bethlehem, Sweet Chestnut, Walnut, White Chestnut, Wild Rose, Willow.

 

tratto da “Enciclopedia delle Discipline Bio-naturali”,
Valerio Sanfo, ed A.E.ME.TRA.

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