Particolare insieme di pratiche, infuse in un crogiuolo nel quale i guaritori attingono in maniera personale, in un frammisto di rituali, formule magiche,preghiere sacre e profane.

Sviluppatosi nel periodo dell’invasione degli spagnoli, è ancora presente in alcuni paesi dell’America latina, in particolare nel Brasile. L’idea che le entità dei defunti siano frammiste con i vivi, e se invocate possano aiutare a curare le malattie, rappresenta il punto fermo della medicina spiritica brasiliana.

Allan Kardek

In essa si rintraccia il pensiero di un personaggio occidentale vissuto nel XIX secolo dal nome Allan Kardec (1803 - 1869), il cui vero nome era Léon Hippolyte Denizard Rivail, fondatore di un movimento religioso basato sullo spiritismo.

Kardec dedicò tutta la sua vita allo spiritismo, e dedusse che i defunti vivono in un “aldilà” parallelo al nostro, dove le entità buone conoscono il predente, il passato e il futuro, e aiutano l’umanità a dirigersi verso l’evoluzione spirituale.

Attraverso numerosi medium comunicò (secondo le sue affermazioni) con entità molto evolute, quali: S. Giovanni, S. Agostino, S. Vincenzo de Paoli, S. Luigi, e con grandi filosofi come Socrate e Platone. Attraverso tutte le sue esperienze, intrecciò una teoria religiosa e scrisse diversi libri.

La lotta tra gli animisti, i quali negano che i fenomeni medianici siano dovuti alle entità disincarnate, e gli spiritisti, che affermano il contrario, è tutt’ora aperta.

Nell’ipotesi spiritica si afferma che esiste un mondo degli spiriti nel quale vivono post-mortem, le persone defunte. I defunti possono comunicare con il mondo dei viventi, utilizzando un secondo corpo, chiamato perispirito.

Le sedute medianiche sarebbero un mezzo di comunicazione con questo mondo parallelo e, di norma, la comunicazione con l’aldilà avviene attraverso deimedium (mezzi, strumenti, intermediari).

I libri di Kardec furono diffusi in Brasile verso la metà dell’Ottocento, e la dottrina riportata incontrò immediatamente l’interesse popolare. Il terapeuta si trasforma così in medium, e tutto l’iter terapeutico si basa sulle indicazioni che gli spiriti elargiscono al guaritore.

Nella dottrina di A. Kardec è presente il credo della reincarnazione, quindi nel contesto terapeutico si rintracciano legami con precedenti esistenze, causa dei malanni.

La medicina spiritica brasiliana, pur risultando di recente acquisizione, affonda le proprie radici nelle pratiche rituali del condomblé e dell’umbanda, di origine africana.

Zé Arigó

Il più famoso guaritore spiritista brasiliano fu Zé Arigó, vissuto negli anni Sessanta, chiamato “il guaritore del coltello arrugginito”, il quale diceva di essere posseduto dalla entità di un medico tedesco di nome Fritz che tramite il suo corpo si manifestava per curare le persone.

Arigó interveniva anche chirurgicamente, usando il suo coltello arrugginito, e scriveva ricette in tedesco ricorrendo ad un linguaggio medico, pur essendo analfabeta.

Dopo la tragica morte di Arigó, l’entità del dottor Fritz avrebbe utilizzato il corpo di altri guaritori, tramandando così la propria conoscenza. In Brasile sono presenti vere cliniche basate sullo spiritismo, nelle quali i malati vengono trattati con rimedi erboristici, omeopatici, ed altri, sempre basati sulla filosofia spiritista.

 

tratto da “Enciclopedia delle Discipline Bio-naturali”,
Valerio Sanfo, ed A.E.ME.TRA.

Contattaci

A.E.ME.TRA. UNIVERSITÀ POPOLARE

Telefono: +39 339.6501448
E-mail: info@aemetra.it

Compila il modulo richiesta informazioni

Vieni a trovarci


View Larger Map