Metodo di educazione musicale messo a punto da Karl Orff (1895-1982), compositore tedesco, conosciuto principalmente per la sua opera “Carmina Burana” (1937).
Si occupò di pedagogia e didattica musicale ed, insieme all’insegnante di musica Dorothea Günther, fondò nel 1924 la Günther Schule, all’interno della quale sviluppò un metodo per l’educazione musicale, proponendo l’uso di semplici strumenti musicali a percussione quali: xilofono, tamburello, sonagli, triangolo, legnetti sonori; che verranno definiti in seguito (anche nell’ambito musicoterapico) quali “Orff-instrumente”.

Tale procedimento viene utilizzato nella musicoterapia attiva, nella quale la comunicazione e l’interazione sociale sono prioritari.

La stimolazione musicale si somministra con continuità permettendo al soggetto di esprimersi pienamente.
Nato inizialmente nell’iniziazione musicale dei bambini sani, il metodo Orff è stato applicato ai bambini portatori di handicap.
L’improvvisazione è l’elemento predominante nel metodo Orff, e la dinamica conduttiva riporta al gioco; tale aspetto ludico rende piacevoli le sedute musicoterapiche e il coinvolgimento facilitato.
Musicalmente è al ritmo che viene assegnato l’aspetto fondamentale, sul quale si sviluppa il lavoro di gruppo; così, ad esempio, ad un testo semplice si assegna un ritmo che il gruppo dovrà reiterare fin quando verrà raggiunta la sua perfetta rappresentazione. Nella ricerca del ritmo, si aggiunge alla cadenza delle parole, il battito delle mani e dei piedi.
Successivamente, il ritmo verrà scandito dalla sola percussione, senza più declamare il testo.

Iprincipali “giochi di ritmo” sono:

L’imitazione:
che consiste nel riprodurre, imitando, un ritmo scandito con il battito delle mani dal conduttore; ad ogni battito, i partecipanti rispondono, ottenendo un effetto eco. Successivamente si inserisce il battito dei piedi, la percussione sulle cosce a mani aperte e lo schioccare delle dita.

La memorizzazione del ritmo:
grazie alla ripetizione degli esercizi si memorizzano le sequenze ritmiche formulate negli esercizi d’imitazione.

Il canone ritmico:
tali esercizi si basano sulla concentrazione mentale e si presentano con l’esecuzione di una sequenza ritmica proposta dal conduttore (chiamato sovente animatore); nel mentre riproduce il suono, gli viene fatto ascoltare un’altra sequenza ritmica e così mantenendo lo sfasamento.

Le “domande-risposte”
si tratta di una comunicazione non verbale basata sulla riproduzione di ritmi che vengono scanditi in una specie di “dialogo-ritmico”; una vera comunicazione analogica che coinvolge tutti i partecipanti.
Oltre al lavoro ritmico, viene proposto l’agire melodico, basato sulla ripetizione di formule vocali in relazione a semplici melodie infantili composte da poche note; in particolare, si ricorre all’intervallo di terza minore discendente che è presente in numerose cantilene infantili (es. do-la).
Successivamente, si propone l’intervallo di quarta ed infine la successione pentatonica (fa- sol -la -do -re).

La scala pentatonica è la più usata e sono molti i musicisti e pedagoghi che concordano sul fatto che il bambino vive nell’atmosfera delle quinte. La ricerca di melodia, del metodo Orff, si attua trasportando la scala pentatonica partendo da diverse toniche.
Nel lavoro melodico è previsto sia l’accompagnamento, sia forme più complesse, che portano ad organizzare la produzione musicale di brani organizzati in strofe e ritornelli. Il componimento si presenta come un’opera collettiva, alla quale ognuno ha dato il proprio contributo, realizzando l'integrazione sociale e l'autostima; elementi che permettono di ottenere degli ottimi risultati.
Va sottolineato che, il metodo Orff non fu creato per la musicoterapia, ma data la sua versatilità è stato introdotto nell’ambito musicoterapico.

RIMANDI :

  • MASSAGGIO SONORO
  • METODO MUSICALE YAMAHA
  • FONOTERAPIA
  • KODALY (Metodo)
  • TERAPIA DELLA VOCE
  • VOICING
  • METODO MUSICALE WILLEMS

 

tratto da “Enciclopedia delle Discipline Bio-naturali”,
Valerio Sanfo, ed A.E.ME.TRA.

Contattaci

A.E.ME.TRA. UNIVERSITÀ POPOLARE

Telefono: +39 339.6501448
E-mail: info@aemetra.it

Compila il modulo richiesta informazioni

Vieni a trovarci


View Larger Map