Per Terapia Occupazionale (T.O.) si intendono tutte quelle attività ricreative nelle quali vengono svolti dei lavori utili.
La T.O. viene utilizzata nell’ambito ospedaliero sia per quanto riguarda i soggetti con problemi mentali, sia per il recupero funzionale nelle patologie che richiedono il ripristino o il parziale recupero delle abilità senso-motorie.
Essa viene anche utilizzata nelle cliniche private, nei centri di recupero dei portatori di handicap.
I tre indirizzi principali nei quali tale terapia viene utilizzata per migliorare la capacità: cognitiva, psicologica, funzionale.
Qualsiasi pratica che calma e a un tempo procura benessere o sollievo può considerarsi quale terapia occupazionale.
Ciò che si fa, come si fa e per quanto tempo sono variabili che vengono valutate a seconda dei casi, sia per quanto concerne i problemi del paziente, sia per le caratteristiche soggettive.
La terapia occupazionale ricorre sia al gioco che al lavoro manuale e si può avvalere di particolari strumenti, attrezzi, tutori, apparecchiature appositamente progettate per permettere ai disabili di svolgere delle attività che altrimenti sarebbero loro negate.
Gli addetti alle mansioni assistenziali che seguono i pazienti ricorrendo a tale metodica si chiamano, in senso lato, terapisti occupazionali.
tratto da “Enciclopedia delle Discipline Bio-naturali”,
Valerio Sanfo, ed A.E.ME.TRA.